È l’estate del 1996 quando Jennifer Appel e Allysa Torey decidono di aprire la loro pasticceria al 401 di Bleecker Street, a New York. L’ambiente è raccolto, ha un’atmosfera vintage e tra i tanti dolcetti che trionfano nelle vetrine, i protagonisti indiscussi sono loro: i cupcakes. In poco tempo, Magnolia Bakery diventa il punto di riferimento degli amanti dei questi dolci, dapprima nel quartiere, il West Village; poi, pian piano, in tutta la città fino ad estendersi a gruppi di turisti da ogni parte del mondo, che si mettono, pazienti, in lunghe code pur di aggiudicarsi i dolcetti resi celebri da Carrie e Miranda di Sex and the city. Sì, perché grazie a un episodio della serie, in cui le due amiche vengono mostrate fuori dal negozio con la famosa scatola di cartone, intente a gustare i cupcakes, questi dolci diventano un vero e proprio oggetto di adorazione.
La loro fortuna, però, ha radici ben più lontane dell’avventura di Magnolia Bakery. Dai primi anni del Novecento, la produzione industriale di cupcakes li rende popolari e amatissimi, e cominciano a girare leggende sull’origine del loro nome, cupcakes – ovvero “torte in tazza”. Una delle spiegazioni più accreditate vuole che il nome derivi dal fatto che un tempo si cuoceva il dolce nelle tazza, perché non c’erano stampini. Un’altra, invece, sostiene che il riferimento al “cup” sia per via del sistema di misura anglosassone con cui si dosano gli ingredienti (in cup, per l’appunto).
In ogni caso, la prima ricetta in cui si parla di “cottura in tazza” risale al 1796, quando compare nel ricettario di Amelia Simmons: American Cookery, mentre la nomenclatura ufficiale di “cupcake” appare per la prima volta nel secolo successivo, agli inizi dell’Ottocento. Poi, nel Novecento cominciano a essere prodotti industrialmente e presto questi dolcetti coloratissimi e soffici, dalle glasse fantasiose, conquistano il loro posto d’onore nella pasticceria statunitense. Naturalmente, da noi sono cominciati ad apparire nelle vetrine di pasticcerie (e qualche panificio) dopo il successo dovuto a Sex and the city e al film Prime.
Ora, ne esistono di tantissimi colori, tipologie e gusti: noi però, per seguire la tradizione, ci affidiamo alla ricetta di Magnolia e condividiamo sia il video originale, che la traduzione pubblicata sul blog di Giallo Zafferano.
Ingredienti per 12 cupcake:
100gr di farina lievitata
70gr farina 00
110gr burro a temperatura ambiente
210gr zucchero
2 uova
110ml latte
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
Per la buttercream alla vaniglia
100gr burro a temperatura ambiente
250gr zucchero a velo
4 cucchiai di latte
2 cucchiaini di estratto di vaniglia
1 cucchiaino di colorante alimentare liquido
Metodo:
Accendete il forno a 180° e sistemate i pirottini nella teglia apposita.
Setacciate le farine insieme in una ciotola.
Mescolate latte e vaniglia in un bicchiere.
Sbattete il burro nella planetaria, o in una grossa ciotola con l’aiuto di una frusta elettrica, fino a farlo diventare una crema; aggiungete lo zucchero man mano, sempre sbattendo per circa tre minuti.
Aggiungete un uovo alla volta, poi, alternandoli, il mix di farine e il mix di latte e vaniglia.
Sbattete il giusto: gli ingredienti devono essere ben incorporati e il composto omogeneo ma non montato.
Versate la pastella nei pirottini, a ¾ dal bordo e infornate per circa 20 minuti o finché uno stuzzicadenti inserito al centro di una cupcake non esce asciutto.
Lasciate raffreddare per qualche minuto le cupcake nella teglia poi appoggiatele su una griglia fino a completo raffreddamento.
Per fare la buttercream sbattete nella planetaria o con la frusta elettrica il burro con metà dello zucchero a velo, la vaniglia e il latte a velocità media per 3-5 minuti.
Aggiungete gradualmente il resto dello zucchero testando la consistenza, che deve essere facilmente spalmabile, ed infine il colorante.
La crema si conserva per tre giorni a temperatura ambiente: le cupcake ricoperte durano altrettanto.