Patty Pravo è la ragazza ribelle della musica italiana. La donna fiera, indipendente dei favolosi anni ’60, la “ragazza del Piper” e interprete di brani leggendari come La Bambola o della più recente Dimmi che non vuoi morire. Nicoletta Strambelli (questo il suo nome all’anagrafe) è stata un’icona di stile e una cantante sofisticata, che ancora oggi non smette di stupire.
Nata a Venezia, il 9 aprile del 1948, viene cresciuta dai nonni che, tra libertà e disciplina, la fanno crescere con una grande passione per la musica. Inizialmente il sogno è diventare direttrice d’orchestra ma un viaggio a Londra cambia tutto. Sente parlare della vita notturna romana e di un locale, il Piper, che diventa la tappa successiva del suo viaggio. Nicoletta rimane folgorata dalla vita del locale e ne diventa presto una presenza fissa, tanto che dopo qualche tempo i proprietari le propongono di esibirsi. Ecco nascere “la ragazza del Piper”.
Nicoletta crea il suo nome d’arte Patty Pravo, e nel 1966 si fa conoscere al grande pubblico con il suo primo singolo, Ragazzo Triste, riadattamento firmato da Boncompagni della canzone But you’re mine di Sonny e Cher. Due anni dopo esce La Bambola, che la consacra come ragazza ribelle della musica italiana, e i grandi autori si contendono la possibilità di scrivere brani per lei. Pazza Idea è un’altra canzone che le raffinate capacità d’interprete di Patty Pravo rendono indimenticabile, così come sarà per quella perla del ’78 di Pensiero Stupendo.
Al successo però si alternano momenti più difficili, per cui alle nuove pubblicazioni alterna ritiri dalle scene. Si è parlato molto di alcuni sui celebri amori – come quello per Riccardo Fogli – e della scelta di non aver figli ha detto: “I bambini vanno tirati su bene, non si possono portare in tour con la tata. I figli dei grandi artisti hanno fatto tutti una brutta fine. E poi non si sa mai: che mamma sarei stata?“.
Raffinata ed inimitabile, Patty Pravo ancora oggi porta eleganza ed audacia su ogni palco che calca. E a noi piace sempre tantissimo.