Una vita con la musica, per la musica, nella musica. Quella di Caterina Caselli, esempio di una generazione beat volitiva, ribelle e determinata. Lei che ha cominciata giovanissima, conquistando le classifiche internazionali con pezzi indimenticabili – Perdono, Nessuno mi può giudicare e Insieme a te non ci sto più per tutte – è passata poi dall’altra parte, ad ascoltare e scegliere i futuri talenti, scoprendo artisti come Giuni Russo, Andrea Bocelli, Gerardina Trovato, Negramaro, Malika Ayane ed Elisa. Così, per dirne alcuni. Ma qual è la storia di questa grande protagonista della musica italiana?
Uno spirito simile non è facile da riassumere in poche righe, ma a raccontarsi ci pensa lei stessa nel documentario Caterina Caselli – Una vita, 100 vite, che uscirà il 13 dicembre al cinema.
Nata a Modena, classe ’46, dà inizio al suo strepitoso cammino nel mondo della musica con il basso, suonando nelle prime band che si esibivano nelle balere emiliane. Partecipa quindi a rassegne canore, conosce altri giovani talenti dell’epoca (Gigliola Cinquetti) e firma il primo contratto discografico. L’occasione giusta arriva per caso, nel 1966, quando Celentano scarta il brano Nessuno mi può giudicare per presentarsi al Festival di Sanremo con Il ragazzo della via Gluck. E il resto è storia…
Il brano è un successo strepitoso e Caterina è un nuovo riferimento per i ragazzi dell’epoca, che impazziscono per il suo caschetto biondo, grazie a cui si merita il soprannome di Casco d’oro, che l’accompagnerà per tutta la sua carriera. Dopo circa un decennio di esibizioni e hit, però, dopo il matrimonio con Piero Sugar, figlio del responsabile dell’omonima casa discografica, comincia a cantare di meno, fino ad annunciare il ritiro negli anni ’70. Finisce il suo percorso di cantante, ma non la sua strada nel mondo della musica. Decide infatti di aprire la sua casa discografica, la Ascolto, e diventare una talent scout. E tra un’ospitata in qualche brano o al cinema, ecco che grazie al suo, talento, porta alla luce personaggi come Giuni Russo, gli Avion Travel e tra i più recenti Giovanni Caccamo e Madame. Il suo fiuto e il suo coraggio, l’hanno portata a scoprire tantissimi artisti e così, a contribuire a dar forma alla musica italiana. La sua, è una bellissima storia di creatività, determinazione e impegno. Chissà quali sorprese ha ancora in serbo per noi…