Stanchezza, sbadigli, occhi che si chiudono: a questi segnali sappiamo che è arrivato il momento di dormire. Ma quando ci mettiamo a letto, non c’è verso di prendere sonno: ci si rigira tra le coperte all’infinito, magari riusciamo ad addormentarci ma dopo poco ci risvegliamo senza più riuscire a prendere sonno. I disturbi del sonno sono molto comuni e spesso legati alla coppia stress-ansia, che crea un circolo vizioso da cui non è sempre facile uscire. Più siamo stressati più è facile entrare in ansia; lo stato d’ansia ci stressa ancora di più e a risentirne è il nostro organismo e i suoi ritmi, tra cui il sonno. E dunque, cosa fare quando le emozioni della giornata ci tornano a far visita la notte?
Una soluzione al problema unica per tutti naturalmente non c’è (ed è sempre consigliabile parlare di questi disturbi con il proprio medico), ma si possono considerare alcuni elementi per far fronte al problema.
Sicuramente, agire sul luogo in dormiamo è un buon punto di partenza. No a pc e smartphone in camera da letto, sì a buio, silenzio (e magari un buon libro sul comodino). L’attività fisica aiuta sempre – ma non in ore serali – così come lo stare lontani da alcol, tè, caffè e fumo. Ma se vogliamo riacquisire la nostra capacità di dormire, bisogna cercare di lavorare su quello stato di stress e ansietà da cui provengono questi disturbi. Prendersi dei momenti per sé, in questo senso, è fondamentale, perché spesso il circolo vizioso si instaura quando “non si stacca mai”. Dunque, inserire nella propria agenda momenti in cui rimetterci in sesto – con attività come yoga e meditazione – può essere un buon modo per evitare di incastrare mille attività insieme, trascurando il proprio benessere psicofisico. La cura della propria salute mentale deve andare di pari passo con quella del nostro corpo: oltre a scaricarci con lo sport – o attività che mettono in relazione corpo e mente (come per l’appunto lo yoga) – può essere utile parlare di ciò che ci succede, provare a spostare fuori da noi i pensieri negativi, anziché portarceli dentro fino a esplodere.
In ultimo, l’aspetto che si tende sempre a dimenticare quando siamo stressati è l’alimentazione. L’equilibrio a tavola è il primo ad abbandonarci quando siamo sotto pressione, ma sappiamo che incide molto sulle funzioni del nostro corpo, e anche sul sonno. È importante dunque non saltare i pasti, seguire una dieta bilanciata e varia, e magari aiutarsi con tisane e integratori specifici che aiutano il rilassamento, prima di andare a dormire. Riprendere il proprio riposo è sempre possibile: bisogna saper riconoscere il problema e andare fino in fondo.