C’è un momento, in ogni relazione – sia essa professionale, d’amicizia o d’amore – in cui, per capire davvero con chi abbiamo a che fare, dobbiamo passare attraverso domande essenziali, difficili, ma che da sole possono dire molto della personalità dell’altro. Quesiti esistenziali che ci dividono in schieramenti compatti e ben definiti, del tipo “dimmi cosa ami e ti dirò chi sei”: cane o gatto? Mare o montagna? Salato o dolce? Crema o cioccolato? Perché diciamoci la verità: è da queste piccole, ma tutt’altro che irrilevanti informazioni, che possiamo davvero capire chi abbiamo di fronte. Perché su certi argomenti non esistono vie di mezzo. E cosa ne pensa, la scienza, delle informazioni che certe scelte lasciano trapelare su di noi? Alcuni studi hanno provato a cercare la risposta.
Nella fattispecie, l’Università della Virginia ha condotto una ricerca che mostra come le persone estroverse prediligano paesaggi diversi rispetto alle introverse: se i primi preferiscono i posti dove la socializzazione è più facile, i secondo sceglierebbero invece luoghi più adatti alla riflessione e introspezione. Ecco quindi che il mare si adatterebbe più alle esigenze degli estroversi e la montagna – coi suoi boschi e la quiete – a quelle introverse.
Per quanto riguarda invece l’eterna disputa tra amanti di cani e gatti, qualche anno fa l’università della Carroll University, in Wisconsin, ha provato a tracciare il profilo dei suddetti gruppi di persone facendo un sondaggio su circa 200mila persone, individuando come più energici ed espansivi i proprietari dei cani, e introversi, di mentalità aperta e sensibili quelli dei gatti. Addirittura, dai dati dello studio sembrerebbe che anche il livello di istruzione dei padroni differisca: sembra che la maggioranza di chi possiede una laurea (delle persone coinvolte nella ricerca) abbia un gatto.
E che dire dell’altro grande dibattito, quello tra gli amanti dei dolci e i difensori del salato? Anche su questo tema i ricercatori della North Dakota State University e della Saint Xavier University di Chicago, e poi dell’Università Cattolica di Milano, hanno cercato di capire qual è il legame tra gusto e carattere, mostrando come i cibi dolci rispecchino un carattere disponibile emotivo e collaborativo, mentre le persone che prediligono il salato siano invece più estroversi e indipendenti.
Naturalmente, la lista degli schieramenti tra cui scegliere è ben più lunga di questa e, come abbiamo visto, non c’è un’opzione migliore dell’altra – e non è sempre detto che ognuno di noi soddisfi sempre queste previsioni – ma semplicemente sappiamo che qualcosa che può essere intravisto della personalità altrui, anche in queste piccole preferenze.