Abbiamo parlato del legame tra cinema e cucina in diversi articoli, proponendo ricette diventate famose grazie al grande schermo – dai Pomodori verdi fritti dell’omonimo film alla golosissima Crema di crema alla Edgar degli Aristogatti. Ognuno di noi probabilmente conserva una ricetta “cinematografica” del cuore, ma noi scommettiamo che in tanti la riconosceranno in un piatto di un altro grandissimo classico dell’animazione. Parliamo degli spaghetti con le polpette di Lilli e il Vagabondo.
L’iconica scena della cena italiana romantica tra Lilli e il Vagabondo – con in sottofondo Tony che canta Dolce Sognar – è scolpita nella memoria di tutti noi; e bisogna dire che, pur trattandosi di un cartone animato, quegli spaghetti al pomodoro, conditi con abbondanti polpette, hanno fatto gola un po’ a tutti. E dunque, di cosa c’è bisogno per ricreare la magia di quel piatto? A quanto pare, pochi e scelti ingredienti:
300 g Spaghetti
300 g macinato di manzo
2 fette Pane bianco in cassetta (o l’equivalenti di pane raffermo)
1/2 bicchiere di latte
1 uovo
50 g di Parmigiano reggiano grattugiato
1 spicchio di aglio
1 cucchiaio prezzemolo tritato
500 g di passata di pomodoro
Circa 4 cucchiai di olio extravergine d’oliva
sale e pepe q.b.
Qualche foglia di basilico
Mettere il pane in ammollo nel latte, strizzarlo e metterlo in una terrina e aggiungere la carne macinata. Lavorare le due componenti aggiungendo l’aglio tritato, l’uovo, il formaggio grattugiato, il prezzemolo, e aggiustare con sale e pepe. Fare poi delle polpettine più o meno grandi come una noce (nel cartone sono belle grandi, ma si possono aggiustare a seconda del nostro gusto). Per una versione light, si possono far cuocere per circa 25 minuti (a seconda della grandezza) direttamente nella salsa di pomodoro (fatta con la passata, a cui si è aggiunto sale, pepe, basilico e un filo d’olio) oppure si possono friggere a parte e poi ripassare nella salsa. Nel frattempo, cuocere gli spaghetti in abbondante acqua salata, e finire la cottura nella padella con le polpette e il sugo.