Se è vero che negli ultimi anni si è vista crescere, specialmente tra i più giovani, la passione per le piante, con la pandemia il trend non ha fatto che aumentare. C’è chi ha trasformato i propri balconi in piccoli orti urbani e chi ha rivoluzionato completamente le proprie zone verdi di casa, trasformandola in una piccola giungla; e tra di loro, si annida il gruppo di chi ha appena scoperto l’entusiasmante mondo delle piante e che sarà passato per l’angoscioso dilemma su quanto andassero bagnate o quali fossero le regole auree da seguire, soprattutto per quando si lascia la propria abitazione per più giorni. Premesso che ogni pianta ha le sue specifiche esigenze, abbiamo raccolto qualche suggerimento per chi è alle prime armi e ancora si sta chiedendo: ma come si annaffiano le piante?
- I momenti della giornata sono importanti. Una delle regole auree dell’annaffiatura, valida per ogni pianta, è che il terreno freddo è la condizione ottimale per dare da bere alle piante ed evitare che l’acqua evapori eccessivamente. Per questo sono preferibili le ore del primo mattino e della sera, mentre è da bandire l’idea di dare un goccino d’acqua alle piante verso pranzo (specialmente nelle stagioni più calde).
- Distribuire il getto. Per garantire che l’acqua raggiunga uniformemente le radici, è necessario che l’innaffiata sia ben distribuita. Per farlo basta usare qualche accortezza o utilizzare appositi annaffiatoi.
- Evitare i ristagni! Uno dei problemi più frequenti rispetto la salute delle nostre piante, è che le radici marciscono a causa degli eccessivi ristagni d’acqua. È importante svuotare sempre il sottovaso!
- Cosa vuol dire abbastanza acqua? Come detto prima, ogni pianta ha le proprie, specifiche, esigenze che vanno rispettate. In generale, però, si può dire che una buona annaffiata deve raggiungere a sufficienza le radici e non essere solo superficiale. Per far si che questo accada, si può bagnare a più riprese, facendo intervalli, aspettando che l’acqua in eccesso defluisca e assicurandosi che tutto il terreno sia umido uniformemente.
- E quando si va in vacanza, come si fa? Anche in questo caso, ci sono alcuni accorgimenti da seguire: non lasciarle al buio, metterle possibilmente all’ombra e vicine per creare un po’ di umidità e magari utilizzare una bottiglia di plastica, capovolta e forata sulla base che posso bagnare le piante lentamente. Questo naturalmente se non c’è nessun vicino che possa darci una mano.