Natale vuol dire tante cose: casa, famiglia, affetto, regali, CIBO e anche… baci sotto il vischio. La famosa tradizione nordica vuole che gli innamorati si bacino sotto il vischio per avere fortuna e prosperità tutto l’anno. E che ci piaccia o no, non c’è film natalizio che a non faccia scattare, a un certo punto, il classico bacio sotto i rami di questa pianta decorativa, ricordandoci di questa romantica usanza natalizia. Ma forse non tutti sanno che questa tradizione ha radici molto più antiche di qualsiasi film hollywoodiano.
Partiamo dall’inizio: il vischio è una pianta cespugliosa sempreverde, che viene definita un “parassita a metà”: pur non danneggiando la pianta ospite, ha bisogno di altri alberi – come pioppi, meli, olmi – per sopravvivere. Viene coltivato principalmente a scopo ornamentale e per il suo utilizzo in erboristeria, dove viene impiegato in infusi per la cura di problemi come l’ipertensione. Ma la sua fama la deve alle leggende elaborate dalla cultura nordica, in special modo scandinava e norvegese: per la prima, il vischio era pianta dalle potenti virtù medicamentose utilizzata dai druidi, mentre la seconda ha associato il sempreverde al dio Balder. Una versione del mito racconta che il dio morì proprio a causa di alcuni rami di vischio, intrecciati dal fratello Loki per ucciderlo. La madre, la dea Freya, pianse lacrime che si trasformarono in bacche e ridiedero vita a Balder. Per questo motivo, la dea fece in modo che chiunque passasse sotto la pianta del vischio, ricevesse la sua benedizione.
Questa tradizione è arrivata fino ai giorni nostri: sotto le ghirlande natalizie di vischio, gli innamorati si baciano per avere fortuna e prosperità. E anche questo dicembre, dunque, non bisogna dimenticarsi di procurarsi la ghirlanda di vischio per vedere se, passandoci sotto, si riceve la benedizione della dea Freya.