Era la storia preferita di Anouk, raccontata sempre con le stesse parole: “George era onesto, facoltoso, e stimato dai suoi clienti. Ma George non era contento, per lui la vita non poteva essere solo preparare olio di fegato“.
Il nonno di Anouk, George, nella primavera del 1927, partecipa a una spedizione in Sud America con l’obiettivo di studiare le proprietà mediche di alcuni composti naturali. Quando una sera viene invitato a bere cacao grezzo con un pizzico di peperoncino (una bevanda tradizionalmente consumata dai Maya), qualcosa in lui cambia. Come racconta la tradizione, infatti, il cacao ha il potere di liberare i desideri nascosti e svelare il destino, e così accade a George, che per la prima volta quella sera nota una giovane ragazza che poi diventerà la nonna di Anouk. La donna è una nomade, da cui tutti lo mettono in guardia – lei si sposta con il vento del Nord. Ma George non vuole sentir ragione e così decide di sposarla. Ma come l’avverarsi di una profezia, un giorno la sua amata abbandona casa, portando con sé la figlia e vagando di città in città. Questo era lo spirito della nonna di Anouk e questo sarà lo spirito della figlia, nonché madre della bimba, di nome Vianne.
E sono proprio le abilità culinarie di Vianne a conquistare i cittadini di Lansquenet, la cui vita verrà stravolta dall’apertura della bottega della donna e dalle sue magnifiche creazioni al cacao. Di questo parla il cult del 2000 Chocolat con Juliette Binoche e Johnny Depp, tratto dall’omonimo romanzo dell’autrice britannica Joanne Harris. E chi può dimenticare le creazioni della misteriosa Vianne e la sua celebre torta al cioccolato? Siamo certi che sono in pochi. E dunque, un po’ per immergersi nell’affascinante storia di Vianne, un po’ per dar credito alle straordinarie proprietà del cacao menzionate nel film, riproponiamo qui la ricetta della torta, così come riportata nel blog Cinque Quarti D’arancia di Giallo Zafferano.
Ingredienti per una tortiera da 24:
125 gr di burro a temperatura ambiente
130 gr di zucchero
2 uova
200 gr di cioccolato fondente fuso per la torta + 250 gr a pezzetti per la copertura
2 cucchiai di rum
1 arancia possibilmente non trattata
220 gr di farina 0
30 gr di cacao amaro + per decorare
1 bustina di lievito per dolci
250 ml di latte
380 ml di panna da montare
Lavorate a crema con le fruste il burro morbido e lo zucchero. Quando il composto sarà bello cremoso aggiungete un uovo alla volta, continuando a lavorare con le fruste per amalgamare bene il tutto. Incorporate anche il cioccolato fuso, il rum e la scorza d’arancia grattugiata.
Setacciate la farina con il cacao e il lievito e aggiungete un cucchiaio alla volta, alternando con il latte tiepido. Mescolate bene per ottenere un composto omogeneo e senza grumi.
Rovesciate l’impasto in una tortiera da 24 cm ricoperta di carta forno bagnata e infornate a 180° per circa un’oretta (la ricetta diceva 40 minuti, ma facendo la prova stecchino la mia era ancora cruda, quindi anche voi fate sempre la prova stecchino, quando esce asciutto la torta è pronta). Sfornate e fate raffreddare bene.
Nel frattempo preparate la copertura: mettete il cioccolato a pezzetti in un contenitore d’ alluminio. Scaldate la panna, senza farla bollire e rovesciatela sul cioccolato, mescolando bene per farlo sciogliere completamente. Riponete il composto ottenuto in frigo per una mezz’oretta, Poi riprendetelo e montatelo con le fruste. Insistete mi raccomando, io ci ho messo una quindicina di minuti, dovrete ottenere un composto tipo mousse, che sarete in grado di spalmare.
Ribaltate la torta su un vassoio e rovesciate la copertura sopra. Aiutandovi con una spatola ricoprite tutta la torta in modo piuttosto disordinato, lasciando sopratutto in superficie delle belle onde. Riponete in frigo e fate riposare almeno per 12 ore. Togliete la Torta di Vianne dal frigo un’oretta prima di servirla, ricordandovi di spolverizzarla con cacao amaro.