Farsi domande sciocche sugli abitanti della sua città, tuffare la mano nei sacchi di legumi e rompere la crosta della crème bruleè con la punta del cucchiaino. Nelle prime scene del film del 2001 Il favoloso mondo di Amélie, di Jean-Pierre Jeunet, la sua protagonista raccontava quei piccoli piaceri quotidiani che coltivava gelosamente e che erano per lei un rifugio dove trovare conforto e il sorriso. Piccole strategie per caricarsi di good vibes, insomma, da ritrovare nei piccoli gesti della nostra quotidianità. E per ispirarci alla sua filosofia, oggi parliamo proprio di quel dolce che Amélie ha contribuito a rendere iconico, più di quanto non fosse prima: la crème brûlée.
Nota in Francia già dalla fine del 1600, questa crema bruciata è composta da pochi ingredienti – uova, latte, panna e zucchero – ed è caratterizzata da un sottile strato di zucchero in superficie, che viene bruciato (con un cannello a fiamma ossidrica), creando quell’inconfondibile crosticina che rende il dolce croccante all’esterno e morbido all’interno. Per divertirci facendo qualcosa di diverso – ma di grande soddisfazione, come insegna Amélie – ecco la ricetta secondo La Cucina Italiana:
Ingredienti:
500 ml di panna fresca
130 ml di latte intero
1 stecca di vaniglia
8 tuorli
120 gr di zucchero semolato
Zucchero di canna per la crosta da caramellare
Strumenti: cocottes per le monoporzioni
Versate 500 ml di panna fresca e 130 ml di latte intero in una pentola e aggiungete una stecca di vaniglia dopo averla tagliata in lunghezza e privata dei semini. Portare ad ebollizione mescolando. A parte, sbattete molto bene 8 tuorli con 120 gr di zucchero semolato e quando la panna inizia a bollire, versatela a filo al composto di uova e zucchero filtrandola con un colino. Mescolate con una frusta e riempite con il composto delle cocottes sistemate all’interno di una teglia piena d’acqua calda. Cuocere in forno statico per un’ora a 160°. Una volta cotta, lasciate raffreddare la crème brulée a temperatura ambiente e poi sistemate le cocottes in frigorifero per due ore. Prima di servire, cospargete la superficie con zucchero di canna e caramellatela con la fiamma ossidrica da cucina. In alternativa utilizzate il grill del forno.
In ultimo, non rimanere che rompere con il cucchiaino la crosta e godere delle piccole gioie di ogni giorno.