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3 Regole Base Per L’Uso Dell’Ombretto

Tra tutti i prodotti make up, l’ombretto è forse il più temuto. Per chi non ama truccarsi, è considerato un po’ il nemico numero uno: va applicato in una certa maniera, necessita l’utilizzo di pennelli e richiede una conoscenza non scontata dei colori e di come possano applicarsi sul nostro viso. Se la pensate così, questo è un articolo che fa per voi, perché oggi siamo qui a sfatare qualche mito e provare che con solo 3 semplici accorgimenti gli ombretti saranno la vostra nuova beauty crush.

Partiamo dalle basi: l’ombretto è un prodotto che ci aiuta a dare profondità e intensità allo sguardo e a risaltare il colore degli occhi. Ne esistono di diverse texture – da quelli in polvere libera a quelli in crema – e si applicano con specifici pennelli (mi raccomando sempre puliti!). Noi di GOOVI abbiamo creato palette facilissime da utilizzare e un doppio pennello che basta per creare anche i trucchi più complessi. Ma questo non ci deve spaventare: bastano anche due colori, un piccolo punto luce e un pennellino (senza disdegnare l’aiuto delle dita pulite), per creare un trucco di grande effetto. E dunque, quali sono queste regole auree per gli ombretti, da non dimenticare mai?

  1. L’importanza del primer. Da principiante, due sono gli strumenti indispensabili che vi aiuteranno nella buona riuscita del vostro trucco: l’utilizzo di pennelli di qualità (che non perdono setole non sono troppo duri) e il primer occhi, che impedirà al vostro ombretto di “viaggiare” sul viso una volta applicato.
  2. Le regole base dei colori. Per accendere il vostro sguardo e donargli intensità, bisogna seguire un andamento preciso nella scelta dei colori: punto luce nella parte dell’occhio più vicina al naso – solitamente con un bianco o un dorato – colore più chiaro sulla palpebra verso il naso, colore scintillante (se lo vogliamo) al centro, colore più scuro nella parte più esterna, illuminante sotto le sopracciglia. Le nostre palette, ad esempio, sono molto intuitive perché hanno già i colori disposti in sequenza dal più chiaro al più scuro (sia in senso orizzontale che in verticale), per facilitare la composizione e non confonderci! L’importante è applicare i colori in questo ordine e poi sfumarli verso l’esterno dell’occhio.
  3. Scegliere la tipologia. Si va dagli ombretti in polvere a quelli in crema – la scelta è davvero ampia, ma come orientarsi? Sicuramente se si è alle prime armi, gli ombretti in polvera compatta sono i migliori: non hanno controindicazioni (e si stendono bene anche con le dita!); quelli in polvere libera hanno il problema che tendono a cadere e son più difficili da gestire. Quelli in crema hanno un’ottima stendibilità ma risultano inadatti a certi tipi di palpebra che per loro conformazioni li spostano di continuo. Insomma, se si vogliono evitare paciughi, consigliamo decisamente i classici in polvere compatta.

In ultimo, non dimentichiamoci dei pennelli: gli essenziali sono due: uno punta arrotondata per l’applicazione degli ombretti sulla palpebra e la sfumatura, ed uno a punta angolata per realizzare tratti definiti e precisi. Col pennello duo di GOOVI, non ci si può sbagliare!