in Goovi Story

Cellulite: Manuale Di Accettazione

Dopo anni di bombardamento mediatico volto a determinare come il nostro corpo dovesse apparire, siamo finalmente approdate all’era dell’accettazione: siamo come siamo e va bene così. Sembra banale a dirsi, ma sappiamo che non lo è affatto. Sappiamo anche che, allo stesso modo, volersi diverse da come siamo non è sbagliato, ma mai come ora è importante rivendicare con orgoglio il fatto di essere “già abbastanza” fin dal nostro punto di partenza, ovvero noi stesse – imperfezioni e difetti compresi.

Arrivare a questa conclusione è un traguardo soprattutto rispetto al tema cellulite: per anni è stata vissuta come una condanna per moltissime di noi – essendo una condizione che accomuna tra l’80 e il 90% delle donne. Ora, non è assolutamente un male che non ci piaccia o che vogliamo agire per migliorarla – spesso può essere infatti un indice di ristagno di liquidi e cattiva circolazione – e se se diventa una condizione che causa dolore è senz’altro un bene consultare il proprio medico. Ma non per questo siamo “sbagliate” se non ci affanniamo a cambiare l’aspetto delle nostre gambe o se ce ne vogliamo prendere cura senza farcene eccessivamente un cruccio, sapendo che da questo non dipenderà la nostra felicità né il fatto di sentirci belle. Quindi, se non fosse ancora chiaro, diciamolo apertamente: possiamo dirci belle anche con la nostra amatissima pelle agrumata. Il perché, lo spieghiamo in questo manuale di accettazione del nostro corpo, dalle forme diverse e dai poteri insospettabili.

  1. A parte il nostro sguardo clinico sulle gambe – nostre e altrui – bisogna ricordarsi che non tutti sono così interessati a controllare lo stato della nostra cellulite. Molto spesso, siamo noi i nostri peggiori giudici e se ci guardiamo con maggior attenzione attorno, possiamo facilmente capire come nessuno stia veramente a sondare i nostri difetti fisici – cellulite in primis. Mai provato a pensarci?
  2. Proviamo dunque a considerare la cellulite non un difetto, ma semmai un campanello d’allarme per quelli che possono essere problemi circolatori e di ritenzione idrica. In questo senso, ci sono alcuni accorgimenti che possiamo adottare per migliorare il nostro benessere (senza farne un’ossessione). In primis bere tanta acqua e favorire, nella nostra dieta, il consumo di frutta e verdura; oppure aggiungere alle proprie abitudini alimentari, tisane o integratori che favoriscano l’eliminazione dei liquidi.
  3. Un altro suggerimento efficace è quello, sempreverde, di fare attività fisica: che sia un complesso workout, lo yoga, una corsa, un tipo di danza o una semplice camminata di mezz’ora, riattivare il microcircolo delle nostre gambe è un buon modo per ascoltare il nostro corpo e i segnali che ci dà.
  4. Una volta cambiate alcune abitudini in termini di dieta e movimento quotidiano, per togliere il gonfiore ed eliminare le tossine c’è un altro nemico del nostro benessere: lo stress. Per questo è sempre importante fare un carico di good vibes e trovare un momento nella giornata da dedicare a noi stessi. Un’idea può essere quella di meditare, sciogliere la muscolatura con esercizi di stretching mirati oppure massaggiare le nostre gambe con una semplice crema idratante.
  5. In ultimo, è bene ricordarci che la cellulite – così come ogni altro aspetto del nostro corpo che consideriamo un difetto – non è un nemico, ma semplicemente una parte di noi di cui possiamo prenderci cura con dolcezza; una parte che non ci rende né meno belle, né meno desiderabili.