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L’Apple Pie: Storia Di Un Dolce Iconico

È famosa quanto la Statua della libertà, il ponte di Brooklyn, gli hamburger e tutto ciò che in meno di cinque secondi ci fa pensare agli Stati Uniti. Parliamo dell’apple pie (o american pie), l’iconico dolce made in USA che nel nostro immaginario probabilmente associamo a nonna Papera e a quel balcone dove, incautamente, il dolce viene lasciato raffreddare, esponendolo alle tentazioni del garzone Ciccio. Ma se nell’ultimo secolo la cultura pop ha eletto l’apple pie a simbolo degli Stati Uniti (guadagnandosi menzioni in canzoni come l’omonima american pie di Don Maclean), la sua tradizione affonda le radici nella Vecchia Europa e nello specifico, in Inghilterra.

Le prime tracce del dolce risalgono a un ricettario medievale del 1390, attribuito al capo cuoco di Re Riccardo II per poi riapparire nel ricettario dei Tudor, grazie a cui si diffonderà, in diverse varianti, in tutta Europa. E tradizione vuole che sia proprio la sua versione svedese ad essere importata nel Nuovo Continente. Conosciuta come dolce tipico delle colonie, presto diventerà una delle ricette più famose e conosciute degli Stati Uniti D’America. E se anche nella sua versione di cartone animato riesce a far gola – con il suo ripieno di mele profumate alla cannella – figurarsi se dovessimo sentirne il profumo provenire dal nostro forno. Poiché, dunque, in questo periodo di isolamento bisogna coccolarsi di tanto in tanto con qualche comfort food – di quelli che magari richiedono più tempo – ecco la ricetta dell’apple pie, da provare senza indugi.

Per la pasta:
400 gr di farina;
300 gr di burro freddo;
due cucchiai di zucchero;
un pizzico di sale;
due rossi d’uovo;
Acqua fredda (circa 75gr).

Per il ripieno:
1 kg di mele, possibilmente della varietà Granny Smith (di cui abbiamo parlato in un altro articolo)
100 gr di zucchero di canna;
1 cucchiaio di maizena;
Cannella in polvere (e zenzero, se piace);
20 grammi di burro;
1 cucchiaio di acqua.

Si comincia dalla pasta. Unire farina, rossi d’uovo, burro (a pezzetti) zucchero e sale. Mescolare aggiungendo qualche cucchiaio di acqua fredda, impastare e stendere il composto su un piano infarinato per fare una palla. Ristendere la pasta, e fare di nuovo un’altra palla che verrà lasciata riposare in frigorifero almeno un’ora, avvolta nell’alluminio per alimenti.

Per il ripieno: tagliare le mele sbucciate a tocchetti, aggiungere zucchero, maizena, cannella (e le altre spezie a seconda del nostro gradimento) e mescolare. Ricavare due dischi dalla pasta lasciata riposare, uno abbastanza grande da ricoprire il fondo della tortiera e i suoi bordi; l’altro abbastanza grande da coprirla (dunque della grandezza della tortiera). Quindi, versare il ripieno sulla base aggiungendo del burro in fiocchi e richiudere il dolce con il disco piccolo, sigillando i bordi con l’avanzo della base.Spennellare il “coperchio” con un po’ di acqua e zucchero e mettere in forno a 180° per circa 40 minuti. Servire tiepida (magari accompagnata a panno o gelato) dopo averla fatta raffreddare su un davanzale – proprio come farebbe Nonna Papera.