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Le 5 Regole D’Oro Per Fare Un Bel Picnic

Con l’inizio dell’estate, la tentazione di buttarsi in un bel pratone, mangiando e bevendo in compagnia è sempre abbastanza forte. Talmente forte che il 18 giugno si è creato l’International Picnic Day, proprio per celebrare questo imperdibile pasto informale. Dopo aver trascorso così tanto tempo in casa, l’idea di un picnic all’aperto è tornata in gran voga perché ci permette di godere, in tranquillità, della natura, della compagnia dei nostri amici e del cibo. E quindi, dalla sua creazione nel 1600 in Francia, come pausa per gli aristocratici durante i lunghi viaggi, ancora oggi ci godiamo volentieri questo momento di puro relax. Ma come organizzare il picnic definitivo? Basta seguire alcuni accorgimenti…

  1. La location. Inutile dirlo, ma la parte forse più importante del picnic è il DOVE. Non solo in termini di location – un prato di montagna o al lago, una zona ombreggiata di un parco in città, la radura ai confini del bosco in campagna – ma anche di luogo preciso del nostro picnic: dev’essere un luogo possibilmente erboso, ombreggiato e grande, dove potersi rilassare avendo sempre una parte per ripararsi dal sole.
  2. Il telo. In commercio ne esistono di ogni tipo, da quelli di sola tela ai più resistenti plastificati ed impermeabili, ma qualsiasi sia la nostra preferenza, di sicuro il telo da picnic è immancabile. Per chi invece non ama stendere coperte sul prato – ma neanche poi appoggiare le vivande a terra – c’è sempre la valida opzione del tavolino da campeggio.
  3. Il menù. Su questo tema solitamente ci si divide: c’è chi lo organizza all’insegna del finger food – o comunque di cibi che si mangiano comodamente con le mani – e chi preferisce piatti freddi da gustare con le posate. Largo dunque a tramezzini, frittate, formaggi, torte salate ma anche insalate di riso o farro e pasta fredda. A ciascuno il suo.
  4. I contenitori. Molto spesso l’idea del picnic è associata a romantici cestini in vimini, ma chi preferisce un po’ di praticità è bene che si organizzi con termos per le bevande calde, borracce e tanti contenitori per conservare al meglio il cibo. Oppure barattoli di vetro dove consumare direttamente il cibo, senza impazzire con i piatti. Se poi ci stanno nel vimini, tanto meglio…!
  5. Sacchetti. Last but not least, organizzarsi sempre con i sacchetti della pattumiera adeguati, per differenziare tutti i rifiuti e lasciare la zona immacolata come la si è trovata.