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Perché Saltare La Colazione È Una Pessima Idea?

Una storia breve, comune a molti: al mattino sveglia, caffè veloce, doccia e poi via in ufficio. Se si riesce ad addentare un cornetto sulla porta già si considera di aver fatto colazione. Facile ritrovarsi, no? Se la nostra cosiddetta morning routine non prevede altro che una corsa ad ostacoli per godere il più possibile degli, ultimi, preziosi momenti di riposo, bisogna sempre ricordarsi che è più o meno dalla notte dei tempi che si parla del fatto che saltare la colazione “non fa bene” – e un motivo c’è.

Anche se, per chi non ne ha l’abitudine, può risultare inizialmente una perdita di tempo, i benefici che si possono trarre dal fare colazione sono molteplici:

  1. Aiuta a stare in forma.
  2. Ormai, anche chi non ha mai controllato la sua dieta sa che saltare i pasti non è mai una buona idea per perdere peso, perché porta il corpo a risparmiare energia e rallentare i metabolismo – senza contare che si arriva facilmente a mezzogiorno con una fame incontrollata.
  3. È il sostegno fondamentale della giornata. Se si definisce la colazione come il pasto più importante è proprio perché permette di avere la giusta energia da bruciare durante il giorno e di dare il meglio di sé. Diversi studi hanno evidenziato che una colazione bilanciata al mattino mantiene “sveglia” la nostra mente, evitando i cali di zuccheri che influiscono sulla nostro attività cognitiva e sul nostro umore. Come riportato in un articolo di Vanity Fair, Shannon R. Weston ha spiegato a Reader’s Digest che:

La serotonina e la dopamina, noti anche come neurotrasmettitori, sono sostanze chimiche prodotte nel cervello per regolare i sentimenti e l’umore esiste una connessione tra l’assunzione di cibo e l’equilibrio dei neurotrasmettitori prodotti dal cervello. Saltare i pasti mette sotto stress il corpo e lo stress influisce sui livelli di dopamina e serotonina.

  1. Preparare la colazione può essere l’occasione per prendersi quel famoso “tempo per sé” a inizio giornata, che ci permette di staccare per qualche minuto dalle nostre occupazioni (e preoccupazioni) e riordinare i pensieri. Sedersi a tavola, concedersi un momento di tranquillità e calma prima della frenesia quotidiana può essere un accorgimento in grado di cambiare la qualità delle nostre giornate.

Secondo le linee guida dell’INRAN (Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione), la colazione dovrebbe apportare il 25% di calorie del nostro totale giornaliero, tra carboidrati (preferibilmente complessi) e proteine. Le varianti di cibi entro cui scegliere sono pressoché infinite – dal dolce al salato, ogni cultura ha sviluppato il suo modo di intendere la prima colazione; l’importante è provare a darle il giusto peso all’interno della nostra giornata. È un piccolo cambiamento, che può davvero fare la differenza per il nostro benessere.