Nel periodo natalizio ci si divide inevitabilmente in due gruppi ben distinti: chi ama fare regali e chi ama riceverli.
C’è chi non aspetta altro che partire (già dai primi di novembre) con le liste – naturalmente accuratissime – e chi invece le liste le fa agli altri, per essere sicuro di ricevere esattamente ciò che desidera. C’è chi fa lunghe indagini per capire cosa vuole ciascuno dei propri cari, per essere sicuro di non sbagliare, e chi non aspetta altro che il 25 mattina (o il 24 a mezzanotte, a seconda delle tradizioni) per spacchettare i regali che gli spettano.
Due modi di vivere lo scambio di doni, e trarne piacere, in maniera differente. E secondo alcuni studiosi, dietro queste preferenze si celerebbero, alcune caratteristiche psicologiche.
L’arte di fare i regali
Per alcune persone fare i regali è un’arte, che richiede impegno, esercizio e cura. È un piacere unico, che permette a chi li fa di dedicare del tempo a una persona cara. Dietro questa spasmodica ricerca dell’altro, però, si celerebbe anche una ricerca della perfezione della persona che fa il regalo; quando si finisce per “strafare”, c’è il rischio di dimenticare il destinatario e mettere se stesso e la propria accuratezza nel scegliere il dono, al posto del reale destinatario. Sfatiamo dunque il mito, che fare regali è una questione di mera generosità. Entrano in gioco tantissimi fattori , tra cui la proiezione soggettiva di sé, di chi fa il regalo
Il piacere di ricevere un dono
Chi ama ricevere i regali, lo sa: un dono è qualcosa che dice della relazione tra due persone. Le connette, aggiunge significati. E per questo chi ama i regali sa quanto può essere gratificante ricevere regali, come simbolo dell’affetto di una persona. Naturalmente, quando l’attesa di qualcosa diventa più importante del gesto in sé, lì si trascende dal senso del regalo e si sfocia nel desiderio della cosa in sé. Ma quando si ama in maniera genuina il ricevere regali, si ama l’attenzione e la cura che una persone riversa nei nostri confronti.
E se non ci piace ricevere regali?
Certo, va detto anche che non tutti piace ricevere regali. Perché possono mettere in imbarazzo, specialmente quando non ce li si aspetta. C’è infatti chi non li ama, perché sente riposto nel dono un carico di aspettative eccessivo – tra cui quella di essere contraccambiato per forza. C’è chi sente l’imbarazzo di dover apprezzare il dono per forza, e chi proprio non apprezza ricevere attenzioni.
Quindi, in clima natalizio – ma non solo – non c’è proprio una regola univoca che definisce chi fa i regali e chi li riceve. C’è soltanto la consapevolezza che questo dono che si inserisce nella relazione tra due persone, può dire molto di entrambi, quando si prende per quello che dev’essere: un pensiero , un gesto di affetto e cura di una persona, nei confronti di un’altra.