Parlare di piacere sessuale non è (ancora) facile, tanto più se riguarda le donne. Di sesso si è sempre parlato poco e in una prospettiva prettamente maschile. Ma qualcosa sta cambiando. Questo perché si sta cercando – non con poca fatica – di parlarne di più a scuola, in famiglia, con il proprio ginecologo. È solo confrontandosi, senza vergogna o paura, che si può cominciare quel fondamentale processo di conoscenza di se stesse e della propria intimità, in tutte le fasi delle propria sessualità e a ogni età. E dunque, qual è l’ABC del piacere femminile?
Innanzitutto, la comunicazione. Parlare con il proprio partner di sessualità è il modo migliore per avere un alleato in questo percorso conoscitivo di sé e naturalmente per capire come si evolve la coppia nel tempo. Ma è importante sapere che anche da sole si può avviare questo percorso attraverso la masturbazione.
In secondo luogo, distinguere tra piacere e orgasmo. Prima dell’apice del piacere sessuale, c’è tutta una parte di piacere che va sondata. L’obiettivo non è arrivare subito all’orgasmo, ma trarre piacere in tutte le fasi del rapporto. Per questo è fondamentale rilassarsi e mettersi nelle condizioni di godere appieno di ogni momento di intimità.
In ultimo, mai dimenticarsi di un assioma fondamentale: siamo tutti diversi e non esiste una “mappa del piacere” valida per tutti. Si è speculato molto sui presunti punti o zone erogene che dovremmo avere tutti, ma la verità è che la sessualità vive di tantissimi fattori, tutti diversi per ciascuno di noi, e che al di là delle “tecniche” e dei presunti punti più sensibili del nostro corpo, buona parte della riuscita di un rapporto sessuale viene anche dall’intesa con il nostro partner e in parte anche dalla fiducia in noi stessi. Insomma, la nostra mente gioca un ruolo fondamentale anche nel sesso, non dimentichiamolo!