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Il Momento Della Tisana

Ormai l’abbiamo capito: quando la nostra vita ci chiede uno sforzo in più, sono i piccoli momenti di relax quotidiano a rimetterci in sesto, e tra questi, non si può non menzionare il famigerato “momento della tisana”. Basta soltanto visualizzare divano, cuscini, copertina, la nostra serie tv preferita e una bella tazza fumante di tisana che già entriamo in una dimensione di pace e relax.

Ma chi pensa che quella di tisane e tè sia un’abitudine legata strettamente alla casa, alla stagione fredda o alle signore inglesi di mezza età si sbaglia di grosso: ora più che mai, consumare tè e infusi è diventato un trend che coinvolge più generazioni. Il fiorire sui social di hashtag come #teatime, l’ora del tè (che ha qualcosa come nove milioni e mezzo di post dedicati) o il più semplice #tea (che ne conta circa 26 milioni), è la conferma di un’abitudine che non conosce stagione e che sta conquistando sempre più appassionati, di tutte le età. Che sia a casa o in ufficio, da soli o in compagnia, la pausa di tisana è un piacere irrinunciabile (e un po’ magico) della giornata.


La mente si distrae, il corpo si rilassa e l’infusione di erbe ci sostiene a seconda di ciò che abbiamo bisogno: che sia un aiuto per la digestione, per conciliare il sonno o per darci un po’ di energia, si può ricorrere a un infuso in ogni momento della giornata. Dopo tutto, una tradizione millenaria legata al consumo di tè e tisane ci ha insegnato come trarre beneficio da questo rituale quotidiano: la tisana – ovvero la preparazione ottenuta dall’infusione, decozione o macerazione di erbe – è nota fin dall’epoca greco-romana, in cui era già presente l’abitudine di sfruttare le proprietà di piante lasciate in infusione, in acqua fredda o calda. La tradizione di bere questi infusi benefici è continuata nel medioevo, epoca in cui questa bevanda è diventata un vero e proprio alleato per la salute degli uomini. Quando poi la sapienza maturata in Occidente ha incontrato quella orientale, la preparazione delle tisane è diventata ancora più sofisticata.

Oggi, sono solitamente tre i momenti in cui si preferisce concedersi questo piacere: al mattino, si può si sostituire caffè o tè con una tisana energetica, a base di a base di bacche di goji o zenzero; dopo pranzo, per continuare bene la giornata, se ne può scegliere una dalle proprietà digestive – con tarassaco, cardo, limone o salvia – mentre alla sera si può chiudere in bellezza con una tisana rilassante per conciliare il sonno, a base di camomilla, tiglio o biancospino.

Che sia consumata in un mug fumante o una termobottiglia colorata, ognuno sceglie come vivere questo rito, che oggi riscuote particolare successo (specialmente sugli account Instagram delle celebrities) ed ha pure un nome: Wonderful Time. Attorno al rito della tisana e dell’idea di concedersi del tempo per sé, si è costruito un decalogo di consigli per trarre il maggior beneficio da questo momento e renderlo speciale: fare qualcosa che ci piace sorseggiando la tisana, condividere il momento con le persone a noi vicine, provare miscele sempre nuove e sfruttare la pausa per rilassarsi, meditare e staccare dalle occupazioni della giornata.

Qualcosa di simile alla famosa tradizione danese dello hygge (che si pronuncia hu-ga) che insegna a vivere e godersi la casa attraverso piccoli accorgimenti basati sulla ricerca di intimità e tranquillità. Anche in questo caso, il momento della tisana è un rito irrinunciabile, grazie a cui si possono ritagliare preziosi momenti di benessere. In un modo o nell’altro, dunque, il consiglio rimane invariato:qualche minuto accompagnata da una tisana calda o ghiacciata, può trasformarsi in un accorgimento fondamentale per l’andamento della nostra giornata. Provare per credere.